Un kit differenziale al minuto
Recentemente, Il Gruppo Gefit ha realizzato, presso il proprio stabilimento situato in Cina, una nuova linea per l’assemblaggio di differenziali destinati a una vettura per il mercato cinese. “Si tratta di una linea per l’assemblaggio dei tre alberi del cambio (due alberi in uscita e un albero in ingresso) con il differenziale”, afferma Marco Barberis, capocommessa delle progettazione della linea in oggetto. “La linea prepara l’assiemaggio dei tre alberi eseguendo una serie di piantaggi e montaggi nelle varie sezioni. Completa quindi il montaggio del differenziale”. Nella linea viene utilizzato un marcatore laser a fibra ad alta potenza a tre assi MD-F5120 KEYENCE. “L’obiettivo della marcatura laser è quello di assegnare, terminato l’assemblaggio dei componenti, un codice Datamatrix e una scritta in chiaro ai quattro elementi montati”, spiega Marco Barberis. “Ciò permette di verificare la corrispondenza del lotto che esce dalla nostra linea ed entra sulla linea di un altro costruttore”.
Le marcature eseguite presentavano delle criticità perché, essendo utilizzato un solo laser ed essendo i pezzi disposti sul pallet secondo una certa configurazione, era necessario riuscire a ottimizzarne le caratteristiche di lettura in modo che la lettura stessa rientrasse nella classe di riferimento necessaria per essere definita ‘buona’. Il problema è stato risolto movimentando in altezza i componenti del pallet per portarli in un’area di marcatura ideale. A corredo, un sistema di visione verifica che la marcatura sia eseguita in modo corretto e corrisponda alla classe richiesta per la lettura successiva. “Le prove che abbiamo eseguito sono state molto soddisfacenti e abbiamo quindi deciso l’acquisto della soluzione di marcatura KEYENCE: un marcatore laser a fibra ad alta potenza a tre assi MD-F5120 KEYENCE da 50 W con area di marcatura di 300x300 mm”, sottolinea Marco Barberis.
Il Gruppo Gefit è quindi arrivato alla scelta del marcatore laser MD-F5120 dopo una serie di prove eseguite prima presso la sede KEYENCE di Milano e successiva mente presso l’officina di Alessandria. “I test sono stati eseguiti su una serie di distanze paragonabili a quelle su cui si è effettivamente sviluppato il progetto”, spiega Marco Barberis. “Per maggiore tranquillità abbiamo utilizzato il modello da 50W, in modo da poter ottenere una marcatura più evidente. Con questo escamotage riteniamo di avere risolto anche i problemi legati all’aspetto superficiale dei pezzi. I pezzi possono infatti provenire da fornitori diversi e presentarsi bruniti, ossidati o arrugginiti.
E’ stato quindi pensato un sistema che, prima di eseguire la marcatura vera e propria, potesse eseguire un’azione di pulizia della superficie da marcare”. La macchina Gefit può funzionare con un tempo ciclo di 1 minuto per kit (il kit comprende il differenziale e i tre alberi che vengono assemblati nella scatola del cambio), con una produttività massima di circa 60 kit/ora.