Utilizzando il sensore LJ-G di KEYENCE, il produttore di apparecchiature automobilistiche ha automatizzato la sua ispezione delle feritoie di apertura degli airbag sui cruscotti dei veicoli. Ne sono risultati misure stabili e un veloce ritorno sugli investimenti.
Il Gruppo Faurecia è riconosciuto per la sua competenza nella progettazione, sviluppo, produzione e fornitura di parti OEM. Con 320 siti in 34 Paesi, inclusi 30 dei più importanti centri R&D, Faurecia è un leader mondiale in ciascuno dei suoi quattro segmenti di business – Automotive Seating (leader mondiale nei telai e nei meccanismi per sedili), Interior Systems (leader mondiale), Emission Control Technologies (leader mondiale) e Automotive Exteriors (leader europeo).
Nell’impianto dei sistemi per interni è utilizzata una stazione di ispezione progettata dal centro R&D Faurecia Interior Systems di Méru, Francia.
I rivestimenti dei cruscotti hanno piccole feritoie che permettono l’apertura di un airbag nel caso di uno scontro. Se sono state realizzate in modo impreciso, tali feritoie possono impedire la corretta apertura dell’airbag e compromettere la sicurezza dei passeggeri. Mediante la triangolazione laser, ogni feritoia del cruscotto viene scansionata e convertita in un profilo a 800 punti per determinare il suo spessore residuo, ossia lo spessore del rivestimento nel punto più profondo della feritoia.
Lo spessore residuo è ottenuto dal punto più basso del profilo. E’ quindi calcolato direttamente il valore in mm relativo al punto di riferimento sul telaio. “In precedenza eseguivamo queste misure manualmente con un microscopio. Il processo non solo era lungo, ma richiedeva la distruzione delle parti da misurare. Abbiamo quindi deciso che avevamo bisogno di una soluzione di misura senza contatto, che fosse facile da integrare e offrisse ripetibilità”, ha spiegato Lionel Marlier, Responsabile delle Normative di Sicurezza presso Faurecia Interior Systems.
L’LJ-G è un sensore di spostamento laser 2D in grado di eseguire misure al volo su linee di produzione. Composto da un controllore, un monitor e teste laser, esso si distingue per la sua facilità d’uso. Il suo menù di predisposizione è stato progettato in modo che anche gli utenti meno esperti possano facilmente configurare le impostazioni e il suo software di supporto rende semplice l’impostazione tramite PC. Inoltre, i dati possono essere esportati in un foglio elettronico per l’analisi.
“L’integrazione è stata molto semplice e la misura è stabile senza richiedere alcuna azione speciale da parte nostra”, aggiunge il sig. Marlier.
Nonostante i rivestimenti dei cruscotti possano essere neri, bianchi o marroni, l’LJ-G non è influenzato dal colore o dalle condizioni di illuminazione grazie al suo sensore d’immagine E3-CMOS. Sviluppato per applicazioni di visione industriale, il sensore ha un campo dinamico che è 300 volte più ampio di quello dei sensori convenzionali. Di conseguenza, può eseguire misure su superfici di qualsiasi colore o riflettività.
Inoltre, l’LJ-G offre una funzione di regolazione della posizione che permette misure stabili anche quando i target sono posizionati in modo non corretto o inclinati.
La Serie LJ-G offre una ripetibilità di 1 micron e una velocità di campionamento di 3,8 ms.
“Le ispezioni sono ora il doppio più veloci di prima e possono essere eseguite nell’area di produzione, cosa che ha aumentato la nostra efficienza”, sottolinea il sig. Marlier.
“Non solo le soluzioni automatizzate di KEYENCE ci permettono di assicurare un continuo miglioramento della qualità, ma sono anche convenienti. Le ispezioni sono più veloci, non distruttive e richiedono un minore impegno umano. Complessivamente, l’LJ-G si è ripagato in meno di un anno e ha migliorato la precisione delle nostre misure”, conclude il sig. Marlier.